Dopo aver tanto parlato del perché costruire una video strategy per il proprio brand e dopo aver cercato di illustrare i primi passi per muoversi nel vasto mondo del marketing basato sui contenuti video, è tempo di guardarsi intorno in cerca di idee alle quali ispirarsi e di esempi e istruzioni dei quali fare tesoro.
Qualche libro per parlare di video
Lo abbiamo già constatato: non è questa un’epoca per lettori, bensì per pigri, utenti ai quali – lo confermano le statistiche – viene più immediato e spontaneo guardare un contenuto video piuttosto che leggere un testo. È un comportamento che si basa su caratteristiche fisiologiche, ma che fa perno su una fondamentale pigrizia, quella di essere accontentanti nella soddisfazione delle proprie curiosità da un contenuto incisivo e di facile lettura. Fatevene una ragione, però: ogni tanto tornare con gli occhi sul testo è importante. In questo caso infatti si tratta di individuare alcuni testi e manuali che possano istruirci sull’abc del content marketing orientato al video, dandoci utili basi che si rifanno al campo più generale del marketing digitale, oppure fornendoci esempi recenti da cui trarre ispirazione.
Ecco alcune delle ultime uscite a tema in italiano:
- Video marketing pro. Come utilizzare i video per promuovere prodotti e servizi sul web, di Massimo Turco, Hoepli, 2018
- Video marketing, Guida strategica alla creazione di contenuti e campagne, Jon Mowat, Apogeo, 2018
- Video marketing strategico. Le tecniche più appropriate per produrre video realmente efficaci, Antonio Meraglia, Dario Flaccovio, 2018
Farsi idee analizzando le idee
Una delle funzionalità del video è quella di raggiungere una platea molto vasta, potenzialmente estendibile, e di risultare efficace intersecando immediatezza del messaggio e durata nel tempo. Al di là della tanto ambita viralità, volàno per video e dunque per i brand, una video strategy sul lungo periodo deve essere però basata sulla qualità dei contenuti, con corrette mosse di profilazione del pubblico e con quel pizzico di creatività che la renderà distinguibile, ovvero unica.
Di tecniche e trucchi per i video racconta da anni, e con successo di follower, Marco Montemagno nei suoi video di youtube. Che barba, ancora lui! starete forse pensando. Eppure non c’è modo più efficace di osservare e analizzare i video di un divulgatore così seguito e che fa delle strategie video uno dei suoi contenuti più ricorrenti. Cosa dice Montemagno e come lo fa? Come si intersecano i suoi discorsi con le modalità attraverso cui li divulga attraverso la rete? Non sottovalutate mai il potere di analizzare per capire anche perché le cose funzionino poco, male, o siano giunte al termine della loro cometa di successo!
Istruzioni e distruzioni: giocare con i linguaggi
Laddove il mercato si fa affollato e tutti insistono per comunicare con contenuti video, a vincere è chi si distingue, nel bene o nel male.
Prendiamo per esempio Facebook: vi è mai capitato di inchiodare l’attenzione su uno dei magnetici video di Chef Club? Ricette in velocità: istruzioni, rapide successioni di immagini, ingredienti tutto sommato semplici (e spesso assai calorici) che in poche mosse creative vengono assemblati per creare ricette gustose e gradevoli alla vista. Non si tratta di buona cucina in senso stretto, ma qualcosa di buono in questa strategia video per i social lo si può trovare: alzi la mano chi non resta affascinato dal succedersi rapido di immagini che immortalano la trasformazione di banalissimi ingredienti base in qualcosa di inaspettato, il tutto senza che mai intervenga la voce umana.
Se in questo caso vincono la rapidità e la funzionalità delle istruzioni fornite in un modo sbarazzino e immediato, altri sono i casi in cui, sui social, a farla da padrone sono le modalità di interazione tra testi e rifacimenti, in stile mash-up per intenderci. Pensate per esempio alle immagini che chiamiamo meme e al loro successo. Non si tratta di altro se non di assemblaggi di riferimenti e contesti diversi, solitamente orientati a un nuovo significato spesso ironico. È una pratica che si può riprodurre anche con montaggi video creativi, guardate per esempio questa clip spassosa di Impero Disney che fa riferimento alla folla di Lucca Comics.
Pensare ad ampio raggio
Una cosa sarà certa quando inizierete a pensare alla vostra video strategy: nessun video ha senso se inserito in un deserto. Ogni vostro ragionamento deve infatti sempre ruotare intorno a un contesto variegato, e così i video, i format e rubriche, gli spot e tutto ciò che attraverso questo linguaggio andrete a creare devono rispondere di un piano articolato dove ogni parte dialoga e aiuta le altre.
Pensatela così: perché dovrei proporre una rubrica dedicata a temi ambientali se sono una band musicale? Apparentemente non ha senso, ma se siete gli Eugenio in via di gioia, band particolarmente attenta alla tematica green, come dimostra con i suoi brani musicali ma anche con campagne attive, la rubrica contribuirà a costruire la vostra identità e, insieme, a rafforzare la consapevolezza dei vostri temi centrali nella community che vi segue.
Avete bisogno di consigli mirati per pensare e progettare una video strategy che si adatti alle vostre esigenze? RECTV ha tutte le soluzioni che fanno per voi! Non esitare a contattarci per una prima consulenza gratuita!
[contact-form-7 id=”7345″ title=”Prenota video”]