Hai mai pensato da vicino a cosa significa violenza di genere?
Ci sono alcuni termini che riempiono il mondo mediatico nel quale siamo immersi, quasi fino a polverizzarsi, perdere significato. Per questo abbiamo deciso di rallentare il passo, guardarci intorno, esplorare alcune storie e toccare con mano realtà dolorose: per far crescere la nostra consapevolezza, e darle voce attraverso ciò che ci riesce meglio, raccontare storie in video.
Abbiamo scelto di farlo partendo dalle storie di Eleonora, Nala, Mara, Radhia. 4 nomi di donne che potrebbero essere tue amiche, parenti, vicine di casa, conoscenti. 4 storie che vogliamo raccontarti attraverso un progetto che ci vedrà parte attiva insieme a Casa Benefica.
Quando parliamo di violenza di genere parliamo di violenza fisica, certo, ma anche psicologica, che si manifesta con atti persecutori come stalking, arrivando allo stupro e al femminicidio in molti tragici casi. È un fenomeno che tocca tante donne, e che rappresenta un enorme problema di violazione dei diritti umani con effetti negativi a breve e a lungo termine sulla salute delle vittime.
Isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé e dei propri figli sono solo alcune delle conseguenze che schiacciano le vittime e possono ricadere sul benessere dell’intera comunità.
Ecco perché diciamo no al silenzio!
Siamo pronti a parlare attraverso le testimonianze: storie vere di donne che hanno trovato il coraggio di denunciare. Storie che, come speriamo, potranno diventare la leva di un cambiamento sociale restituendo forza a chi è vittima e consapevolezza a tutti noi.
Erano anni che continuavo a pensare come scappare, ma alla fine è successo tutto senza alcun preavviso, avevo toccato il fondo. Sono andata via senza un lavoro, senza un posto dove stare, senza soldi, ma ora sono qui. Dopo un anno sono riuscita finalmente a stare bene, ho conosciuto molte persone, tantissime, tutte con storie diverse da raccontare e molte di queste sono altre donne vittime di violenza. Molte di loro, nonostante gli abusi subiti, avevano voglia di ricominciare, di ricostruirsi una vita, di scegliere da sole il loro futuro. Questo significa essere una donna vittima di violenza, una donna che dice basta agli abusi e che si rimette in gioco.
Il nostro progetto, in collaborazione con Fuoricampo Film, procederà in due fasi. Raccoglieremo quattro testimonianze di donne vittime di violenza che, grazie all’aiuto di centri antiviolenza e associazioni del settore, sono riuscite a reintegrarsi nella società. Questi video andranno a comporre un documentario che sarà distribuito e parteciperà a festival ed eventi dedicati. Ma non ci fermeremo! Il cinema Ambrosio di Torino ospiterà infatti un evento dedicato agli studenti delle classi quarte e quinte della Scuola secondaria di II grado in cui le interviste saranno proiettate e sarà possibile dibattere sull’argomento con le donne coinvolte e con professionisti del settore.
Unisciti a noi per dire no al silenzio e aiutaci a raccontare le storie di Eleonora, Nala, Mara e Radhia!