Product placement: promuovere prodotti collocandoli in video

Il significato letterale di product placement è collocamento del prodotto. Si tratta di una forma di comunicazione che prevede il posizionamento, all’interno dei video e in modo del tutto naturale, di prodotti il cui brand sia esplicitamente visibile. Una vetrina che spesso siamo soliti notare in film, fiction, ma anche in spot di altri prodotti o videoclip musicali. Una forma di pubblicità come tante altre, a suo modo utile per dare risalto a prodotti o servizi grazie a una forza particolare, che la rende una soluzione molto efficace.

Questione di visibilità

Il product placement si distingue per l’efficacia e per la grande e decisiva visibilità garantita al prodotto, ecco perché è una tecnica con particolari costi, in generale più consistenti rispetto ad altre forme di promozione standard. A marcare la differenza è la cornice nella quale  il prodotto fa la sua comparsa, ovvero non nella consueta pausa pubblicitaria, ma all’interno di una narrazione non marcata come advertising. Questo “spostamento” rende lo spettatore parzialmente inconsapevole rispetto alle intenzioni che la presenza di quel prodotto nasconde. Tutto avviene in modo non esplicito: chi guarda il video non si aspetta di essere sottoposto alla visione di un prodotto particolare e non classifica quel messaggio, da quella fonte, come messaggio di natura commerciale. Il processo di comunicazione cambia, e rispetto a una pubblicità standard, nel caso del product placement chi guarda colloca il prodotto dentro l’universo del film o video vedendolo o sentendolo nominare. 

Dentro la narrazione

Appare dunque chiaro come il product placement sia legato al processo narrativo e alla struttura stessa del video, essendone di fatto una componente. A volte infatti il prodotto potrà avere una presenza attiva, comparendo come mezzo utilizzato dai personaggi o particolarmente evidente, altre sarà meno centrale, mantenendo una funzione di scena. La prerogativa sarà però sempre quella di integrarsi nella narrazione senza modificarne il valore né esplicitare il messaggio promozionale. 

La terminologia tecnica divide il product placement in screen placement, quando cioè il brand è riconoscibile e in primo piano; scritp placement, quando il marchio viene citato dai personaggi, integrandosi nel discorso del video; plot placement, quando il prodotto diventa parte della trama stessa, una forma di promozione molto forte e connotata dall’alto tasso di riconoscibilità.

Qualche caso celebre 

Da quando il product placement è stato sdoganato e legalizzato attraverso una serie di normative apposite, i casi di prodotti comparsi in video e film, anche noti, sono aumentati notevolmente. Tra gli esempi classici e più famosi della storia del cinema pensiamo alle auto dell’agente 007, agli occhiali di Tom Cruise in Top Gun, ai noti marchi di Blade Runner e Ritorno al futuro. Anche se, andando un po’ indietro, si scopre che fin dagli anni Venti il cinema era solito ricorrere a pubblicità del genere per aumentare i budget a disposizione. 

Come raccontato anche da Il Post, uno dei casi più emblematici di product placement è quello di un grande classico di Steven Spielberg, E.T. l’extraterrestre, film del 1982 dove compaiono le M&M’s nel ruolo di prodotto funzionale alla trama. L’azienda rifiutò di stringere un accordo, tanto che la produzione del film si rivolse a un’altra azienda che produceva noccioline simili. Neanche a dirlo, questa accettò, segnando un importante goal in ritorno di immagine e fatturati, tanto da legare la sua stessa immagine al film. 

 


 

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Come fare promozione con i video

Video sempre, video ovunque: è questo il nuovo trend del marketing online, confermato e, se possibile, addirittura aumentato dalle conseguenze del lockdown che ha segnato la primavera 2020. Attivare strategie di promozione video, oggi, è una scelta imprescindibile per ogni azienda che voglia conquistare sempre più pubblico. Lo abbiamo visto: le possibilità offerte dalla videostrategy sono tante, tutte volte a solidificare e poi ampliare le attività di tanti settori. Fare video, inoltre, oggi è diventato molto più semplice, un lavoro leggero e adattabile a ogni visione e a ogni tasca, noi di RECTV Produzioni lo sappiamo bene!

Un linguaggio che funziona

Avete mai pensato a Youtube come motore di ricerca? In fondo, non si tratta solo della più grande piattaforma dedicata ai social, ma di un vero e proprio motore di ricerca di video, facilmente ricercabili, fruibili e condivisibili. È quindi ormai chiaro che fare video è una strategia vincente per la promozione delle proprie attività, sia perché è veloce e relativamente semplice, sia soprattutto perché il linguaggio visivo dei ha la capacità di attirare views molto più del testo scritto. 

A chi non piace farsi “stregare” dalla facilità con cui il video comunica emozioni e sentimenti? Pensare alla promozione della propria attività in chiave video è oggi un passo necessario per un buon marketing, e permetterà non solo di raccontarsi in veste rinnovata, attirando attenzioni, ma anche di agganciare un pubblico di affezionati. Sviluppare un piano di promozione video avrà certamente la conseguenza di incrementare la notorietà dell’azienda, portando una serie di vantaggi misurabili. 

Tanti video, tanti contenuti

Tutorial, interviste, racconti: con i video puoi ideare la strategia di storytelling che più si adatta alla tua attività, ricordando che scopo del content marketing, anche via video, non è solo e tanto quello di vendere prodotti, quanto di creare rapporto proficuo con il pubblico, che diventerà la tua community di riferimento. Questo tipo di processo trova il suo spazio più adeguato e malleabile nel mondo social, da Youtube, canale preferenziale per video, a Facebook e Instagram, mezzi attraverso i quali coinvolgere il pubblico e interagire, arrivando a capire necessità e preferenze

La promozione non sarà dunque diretta, ma tenderà a ruotare intorno a una narrazione delle attività, dei servizi, dei valori offerti dall’azienda e dalla realtà che vogliono raccontare. Video di tante tipologie, insomma, perfetti per viaggiare sui social ed essere visualizzati di smartphone in tablet. Ispirare, insegnare, divertire: sono solo alcune delle possibilità di un video ben progettato!

Cosa non deve mancare

Via libera alla creatività dunque, con qualche accortezza utile a rendere davvero efficace la strategia di promozione video. Non dimenticate la centralità e l’importanza della progettazione per esempio: un calendario editoriale sarà lo strumento perfetto per tenere conto del lavoro fatto, in preparazione e immaginato per il futuro. Non sottovalutate neanche l’importanza di corredare il video con piccoli elementi utili a indirizzare il pubblico: perché non aggiungere un link utile a un approfondimento? Preparato e lanciato il video, sarà altrettanto necessario tenere conto dei risultati, monitorando con attenzione le performance per capire cosa, nella campagna di promozione, ha funzionato e cosa no, in modo da aggiustare il tiro, modificare oppure solidificare scelte e pratiche

La prerogativa dei video promozionali sarà l’utilità: dovrete capire le necessità dell’utente, potenzialmente vostro futuro cliente che potrebbe volere informazioni e spiegazioni, potrebbe apprezzare consigli pratici, suggerimenti e pillole creative, ma anche aiuti e piccoli tutorial su come destreggiarsi con determinati problemi o scelte da compiere. La parola chiave è attenzione: quella dei vostri follower, che dovrà essere debitamente sollecitata per portare poi a effettive conversioni. 

 


 

Pronti per iniziare?

L’idea di iniziare un piano di promozione delle vostre attività vi stuzzica, ma avete paura di non riuscire a stare dietro a tutto? Non c’è problema! RECTV è qui per voi: scriveteci per consulenze e richieste di preventivi, costruiremo insieme la strategia migliore per il vostro successo!

Crowdfunding e video: tutti i segreti

Raccogliere fondi per finanziare progetti e iniziative solidali o culturali: mai come oggi le campagne crowdfunding sono diventate uno dei mezzi principali attraverso cui sollecitare la partecipazione collettiva e dal basso al sostentamento di imprese e idee. 

Nelle progettualità che accompagnano le campagne di crowdfunding il video non è sempre una necessità stringente eppure, per campagne ambiziose, un contenuto del genere può diventare proprio l’elemento che segnerà la differenza nel rapporto con il potenziale pubblico, e accompagnare così il progetto a corretta conclusione, fino al raggiungimento dell’obiettivo di finanziamento. 

Ma perché il video riesce ad avere questo straordinario potere? Lo abbiamo già visto in molte circostanze: il video attura pubblico grazie alla forza dell’immagine e all’efficacia del suo linguaggio. Raccontare il proprio progetto in modo originale con un video che coniughi l’impatto immediato delle immagini in movimento con una narrazione e un montaggio ad hoc, potrebbe segnare la differenza nella vostra campagna crowdfunding. 

Uno strumento potente, quello del video: la sua efficacia consiste proprio nell’agganciare l’attenzione del pubblico, potenziale investitore, fin dai primi secondi, raccontando l’idea che costituisce il cuore della campagna e creando la fiducia necessaria a far scattare la donazione. 

Anche in questo caso, come nel video pitch uno dei segreti di un buon video per una campagna di crowdfunding sta proprio nella brevità. Certo, la chiarezza sarà sempre necessaria, ma a vincere sarà in questa circostanza il contenuto emozionale, capace di coinvolgere il potenziale finanziatore, mostrandogli tutti gli aspetti positivi della campagna. Allo stesso tempo, il format smart del video si adatterà molto bene alla condivisione sui social, ampliando così il raggio di pubblico raggiunto. 

Mostrare il proprio progetto attraverso il video significa, in ambito crowdfunding, presentare l’intero progetto, dall’evoluzione all’uso concreto dei finanziamenti ottenuti. A essere conquistata è la fiducia degli eventuali finanziatori, anche quelli che non conoscono direttamente il progetto e lo scopriranno proprio attraverso il video. Fondamentale è dunque inserire nel video una cosiddetta call to action, ovvero il link diretto che porterà il pubblico sulla pagina della campagna crowdfunding. 

Tra le strategie che potranno esser utili, la collaborazione con testimonial noti o esperti in materia, capaci di garantire credibilità alla campagna e al suo obiettivo. Oppure, ancora, adattare il linguaggio e il format narrativo alle circostanze, utilizzando l’ironia oppure scene di backstage, per esempio, sia per presentarvi sia per illustrare l’obiettivo concreto della raccolta fondi. 

Tutto è variabile e adattabile alle singole e specifiche esigenze di ciascuno quando si parla di video costruiti per campagne crowdfunding. RecTv lo sa bene: avete già dato un occhio al progetto per il metodo VCrowd, sviluppato proprio per affiancare i progettisti e aiutarli a capire quale tipologia di video è più indicata per le specifiche esigenze e i singoli prodotti o servizi. 

 


 

Per questo motivo, RECTV Produzioni offre i suoi servizi per ideare e sviluppare insieme i miglior video adatti alle campagne crowdfunding, il tutto a misura di budget.

Scoprite di più e contattateci per un preventivo: insieme troveremo le idee perfette per voi!

 

Video pitch: cos’è e come va fatto?

Allegare, preparare, presentare video pitch: quante volte vi sarà capitato di leggere questa indicazioni compilando bandi o partecipando a call per il lancio di progetti, specialmente di startup? La candidatura attraverso video pitch è infatti la forma pressoché standard di candidatura per giovani imprese in cerca di investimenti, partenariati e collaborazioni. 

Il termine pitch è un’abbreviazione di elevator pitch, letteralmente “lancio sull’ascensore”. È una presentazione, di solito piuttosto breve, di un’idea di business da proporre a un potenziale investitore. Per questo motivo il pitch non può fare a meno di una struttura che includa i punti chiave con i quali solleticare l’attenzione dell’interlocutore. L’obiettivo di un video pitch sarà quello di colpire l’attenzione spingendo a chiedersi quale obiettivo soddisfa la vostra startup, come lo realizza, offrendo quali vantaggi e lungo quale arco temporale. 

Non solo uno strumento persuasivo che presenta un progetto e ne mette in luce i punti di forza, sui quali fare leva per convincere l’interlocutore a finanziare o partecipare, ma un vero e proprio biglietto da visita per la giovane azienda che, in quanto tale, deve essere curato nei dettagli. 

Come realizzare un videopitch

Realizzare un video pitch non è infatti solo un’operazione che spinge a guardare avanti, verso il futuro, ma che obbliga a pensare attentamente al proprio progetto, individuandone ogni nodo, ogni caratteristica. Se il pitch ha lo scopo di presentare il progetto e il suo potenziale, l’idea che lo sostiene dovrà dunque essere chiara e sostenersi su linee di sviluppo e strategie precise

Due sono gli aspetti che potranno portare alla realizzazione di un buon pitch: da un lato la chiarezza, e dall’altro un pizzico di creatività. Avere ben definite le caratteristiche della propria idea e del proprio progetto è essenziale per permettere di impostare un video dai contenuti chiari e dunque dal messaggio forte e solido; al contempo aggiungere a questo tipo di comunicazione abbastanza istituzionale qualche dettaglio originale legato alla presentazione, alla tecnica o al linguaggio utilizzato renderà il messaggio unico, oltre che forte, aggiungendo valore al vostro pitch. 

https://www.youtube.com/watch?v=3uJoPxqyKjY

Tra le caratteristiche vincenti del pitch c’è sicuramente la brevità: meno si dice, meno dettagli saranno sviscerati, e meno quindi discussi o messi in dubbio. Lo scopo è quello di coinvolgere l’interlocutore e far scattare in lui dell’interesse che porterà in secondo luogo ad approfondire, in pochi minuti dovrete quindi concentrarvi sul racconto del progetto, su chi siete e su cosa punta il vostro business. 

Chiarezza, ma anche sicurezza nel raccontare la startup: fondamentale è calibrare la presentazione sul tipo di interlocutore che si avrà davanti, proprio come si farebbe con un curriculum di lavoro. Stabiliti questi punti importanti, non va poi sottovalutata l’opportunità di raccontare brevemente anche il team che lavora al progetto, né quella di fornire utili contatti per essere eventualmente rintracciati. Lo scopo è proprio quello di farsi conoscere e, dopo essersi presentati e aver esposto le proprie idee, essere ricontattati perché il vostro progetto ha colpito l’attenzione e merita di essere approfondito e scoperto nei dettagli. Va da sé che, prese tutte queste precauzioni contenutistiche, un buon video pitch non possa fare a meno di uno standard qualitativo adeguato. Non parliamo di alta qualità a tutti i costi, ma di condizioni tecniche che valorizzino l’immagine della vostra startup restituendo al meglio anche nella forma del video presentazione ciò che avete raccontato di essere e di voler fare.


Troppe cose a cui pensare?

Non c’è problema: RecTv ha una grande esperienza in ambito video pitch (avete già dato un’occhiata ai nostri lavori?) e vi proporrà soluzioni adeguate a ogni tipo di esigenza. Contattateci, discuteremo insieme del vostro video pitch!

Corporate video: di cosa si tratta? Esempi e strategie

Sei un’azienda, hai un’associazione, il tuo pubblico può essere individuato facilmente come gruppo specifico e ristretto? Allora potresti essere interessato a una strategia di comunicazione che includa un video corporate. Ma di cosa si tratta e perché potrebbe fare proprio al caso tuo? 

Il video corporate è un video promozionale realizzato specificamente per le aziende, per le imprese o per associazioni con scopi precisi. È utile a presentare l’attività e per questo motivo è un video destinato a un pubblico ristretto e preciso, che può variare dall’investitore, al cliente, oppure agli addetti ai lavori. 

Il video corporate ha la principale caratteristica di parlare dell’azienda, rappresentarla, raccontandone produzioni, storia, valori, ma anche avvicinarle il cliente o gli eventuali investitori, e perché no motivare il personale. Proprio per questo motivo non si tratterà sempre di un semplice video promozionale, ma potrebbe riguardare anche aspetti come la formazione del personale o particolari tutorial per clienti, utili a illustrare passo dopo passo determinate azioni, come l’acquisto di un prodotto. 

Perché interessarsi dunque a costruire una strategia di video corporate efficace? Per comunicare i propri prodotti o servizi, per esempio, e di conseguenza l’esperienza che interesserà chi si rivolgerà all’azienda. Nulla viene improvvisato in questo tipo di video, che necessita di un’accurata progettazione a monte per evidenziare il messaggio da far emergere, e così il target di riferimento, nonché i canali sui quali il video sarà trasmesso, che implicheranno un’attenzione specifica per il linguaggio da utilizzare. 

Il ventaglio di possibilità, proprio come per i video promozionali [link articolo 1] è molto ampio e, allo stesso modo, in base alle scelte varierà la storia da raccontare. Il video corporate potrà essere più o meno istituzionale e più o meno emozionale, arrivando a toccare il pubblico, oppure rappresentando un’immagine solida dell’azienda e dei suoi servizi. In quanto al linguaggio, si potrà entrare nell’azienda, coinvolgendo in prima persona 

Le finalità di un video corporate

Tra le finalità del video corporate non c’è solo la comunicazione dell’azienda e il rafforzamento della sua immagine legata a produzione e servizi, ma un potenziale rafforzamento della brand awareness, intesa come, da una parte, senso di appartenenza dei dipendenti, dall’altra come fiducia di clienti già acquisiti. Non solo, però, perché un video corporate efficace riuscirà anche a portare nuovi utenti ai canali online dell’azienda – sito e social, in primis – ampliando le possibilità di aumentare la clientela.

Hai già visionato il nostro progetto di video corporate realizzato per la Banca Alpi Marittime? In questo specifico caso abbiamo scelto di alleggerire la comunicazione istituzionale con un’infografica agile che non di discostasse tuttavia dall’intenzione di fornire dati utili e schemi capaci di sintetizzare i punti forti dell’azienda. Quello che abbiamo ottenuto è così una comunicazione completa sul profilo della Banca, la sua mission e i suoi diversi servizi offerti al pubblico, esattamente ciò che un video corporate significa.

Quali sono i costi per una strategia di marketing incentrata sul video corporate?

Come sempre, variabili a seconda di progettualità e scelte: RECTV Produzioni vi viene incontro, con la possibilità di strutturare insieme la strategia più adatta, tagliata su misura per ogni situazione e capacità di investimento. Non esitate dunque a contattarci per un preventivo!

Video promozionali: di cosa parliamo?

Mai come in questo periodo di quarantena domestica ed emergenza sanitaria mondiale il potere dei video si è rivelato in tutta la sua efficacia. Video per restare in contatto, video per insegnare e imparare, video per ribadire la propria presenza, per raccontare i propri eventi e il proprio business.

Anche la pubblicità si alimenta naturalmente di video, una delle forme più agili di promozione della propria azienda, della propria attività e della propria immagine che, in pochi secondi o minuti, è capace di condensare informazioni e contenuti utili. Oltre a questa capacità, non va poi dimenticato il potere dei video di intrecciarsi al linguaggio agile del mondo social, da qui la possibilità di realizzare vere e proprie campagne video virali, oppure iniziative di social advertising, promozioni per siti web e tante altre idee.

Il video si rivela, insomma, uno strumento potente per il web marketing di tante realtà, grazie al quale ripensarsi, disegnare una propria identità da comunicare ai potenziali clienti e fruitori, grazie a cui attirare pubblico e crescere. Lo confermano i  numeri: grazie all’efficacia dei contenuti video il pubblico registra incrementi e le conversioni aumentano.

Tante le possibilità legate alle forme narrative dei video a seconda della strategia di comunicazione: si può essere di volta in volta istituzionali, emozionali, giocare con l’ironia o con riferimenti mediatici. Progettare e realizzare una campagna di promo video non significa solo pubblicità intesa in senso televisivo e aziendale: la capacità dei video promo è applicabile potenzialmente a tantissimi campi, dalla comunicazione per gli eventi e i festival alla valorizzazione di territori ed eccellenze.

Parola d’ordine: coinvolgere

Avete già visionato la campagna di promozione video che abbiamo realizzato per lanciare e sostenere, anche durante il suo svolgimento, il Piemonte Documenteur Film Fest? Si tratta di un festival dedicato al mockumentary che abbiamo accompagnato con una strategia di videopromozione sui social, dando spazio a divertenti scene di backstage e naturalmente ad angoli del territorio, quello delle Langhe, dalle campagne ai pittoreschi filari di vigne.

E a proposito di territorio, un altro esempio efficace di promozione attraverso il linguaggio video che puoi trovare in rete riguarda il Distretto Turistico dei laghi in Piemonte, che ha sostenuto la realizzazione di alcuni video emozionali per valorizzare la conoscenza del territorio. I video sono legati a un progetto specifico, CoEur – Nel cuore dei Cammini d’Europa e sono dunque vere e proprie narrazioni incentrate su strategie emozionali e rivolte allo spettatore per coinvolgerlo e attirarlo in quei luoghi.

Naturalmente la strategia varia di caso in caso: per il Piemonte Documenteur FilmFest ci siamo concentrati sulla realizzazione di video teaser in sinergia con lo spirito giocoso e divertente dell’evento, raccontando non solo i preparativi dell’evento ma i lavori in corso, che consistevano proprio nella realizzazione di cortometraggi e si prestavano particolarmente bene a un racconto del genere. I video di promozione turistica puntano naturalmente su veri e propri percorsi alla scoperta dei luoghi, specialmente in un caso mirato come quello del Distretto dei Laghi, connesso a un progetto turistico ben preciso. 

Ma quali sono i costi di una strategia video?

In quanto ai costi per la strategia di promozione video? Sono naturalmente variabili, e hanno a che fare con le diverse esigenze i diversi linguaggi che entreranno in gioco nel progetto di ideazione e realizzazione. Sono infatti varie e diverse le tecniche, di volta in volta adattabili agli scopi: dall’animazione all’infografica, dalle riprese a un’attenta costruzione del suono e dello speakeraggio. 

Se state pensando a una promozione video e il panorama vi sembra vastissimo e complesso, niente paura! RECTV è qui per aiutarvi a capire quale sia il progetto migliore per la vostra attività, e propone formule adattabili a tutte le esigenze. Un video promozionale efficace può essere tale anche a costi contenuti, proponendo a cifre contenute soluzioni accattivanti e di successo: non esitate a contattarci!

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Ciak si impara: crea il tuo video tutorial

Lezioni frontali, tutorial, animazioni a scopo didattico: sono tante le possibilità offerte dalle videostrategy per la formazione, e a volte sono sufficienti davvero poche buone idee, e qualche strumento adeguato, per realizzare un video di successo e riuscire al contempo a offrire un’informazione utile e a creare un contenuto valido per la propria strategia di marketing. Vediamo insieme le regole base, al resto pensa RECTV!

Imparare in modo facile e veloce

Non ci stancheremo mai di ripeterlo: nel mondo digitale i contenuti video rappresentano un vero punto di forza. Questa caratteristica dipende  dalla potenza dell’immagine, oggi ormai un vero e proprio trend riconosciuto nel mondo della comunicazione. 

Ecco allora che il primo aspetto da considerare quando si progetta un video orientato alla formazione sarà il necessario passaggio da contenuti di tipo testuale a contenuti di tipo visivo. Tipicamente, un manuale, delle istruzioni, o anche solo le fasi successive di un procedimento, dovranno essere ripensate in modo tale da essere comunicate e raccontate attraverso qualcosa di visivo. Non sempre è necessario che si tratti di un contenuto video in senso stretto, potrebbe trattarsi per esempio di immagini esplicative, di infografiche. Il tutto, naturalmente, allo scopo di chiarire l’argomento e il tema.

Video tutorial per tutti. O no?

Quante volte ci siamo appassionati a un determinato canale video online, quante volte cercando informazioni sui nostri hobby o argomenti preferiti, abbiamo finito per scoprire un video tutorial che ci era utile e ci permetteva di scoprire cose? 

Realizzare un video tutorial è un’attività relativamente semplice, se pensiamo agli strumenti necessari. Quello che davvero importa è il progetto che avrete costruito prima di mettervi concretamente in faccia alla camera e raccontare i vostri contenuti. La vostra è davvero un’idea originale, o esiste qualcun altro che sta attualmente facendo video simili? Se sì, in cosa potete discostarvi da lui, e cosa potreste migliorare? 

La vostra idea è unica, originale, ancora non presentata da altri. Ottimo inizio, ma adesso come volete comunarla al vostro pubblico? La scelta del tono, della grafica, del ritmo e di altri aspetti formali dipenderanno anche dall’obiettivo e dal target che vi siete posti: lo avete già chiaro in mente? 

Va sa sé che, posta l’idea, dovrete dimostrare di essere davvero i maggiori esperti in materia. Bando all’improvvisazione: il video dovrà dare prova di una conoscenza approfondita, documentata, specializzata insomma.

E ora qualche consiglio pratico…

Sì, va bene, ma ora cosa devo fare? Domanda legittima: ora che avete le idee chiare sui vostri temi per la formazione, possiamo passare alla pratica e pensare anche a dettagli tecnici che vi aiuteranno nella stesura dell’idea per il video e nella sua realizzazione. 

Si inizia con uno script, ovvero una scaletta, che funzioni da base e che indichi chiaramente i punti da affrontare, schematicamente e in modo ordinato e rigoroso. Una bussola, insomma, perché non perdersi è importante. A meno che non si tratti di lezioni complesse, che implicano una formazione professionale che necessità di un certo taglio, una delle parole d’ordine è brevità: solo così l’attenzione potrà restare viva. Se l’argomento non si presta particolarmente al taglio breve, sarà forse utile suddividerlo in capitoli, rendendo così ciascun video più agile. 

Un’attenzione particolare dovrà essere rivolta all’audio e all’eventuale presenza di sottotitoli. Questa parte ha a che fare anche con le destinazioni e gli obiettivi della vostra attività di videomarketing: si tratta di contenuti destinati a quale pubblico e in che nazione? Potrebbero essere video fruibili da dispositivi mobile, e dunque potenzialmente seguiti anche su uno smartphone a bordo di un mezzo pubblico? Attenzione dunque, nel primo caso, a utilizzare più lingue, in modo da ampliare il pubblico, e nel secondo caso prestate la cura necessaria ai sottotitoli, in modo che il video sia accessibile anche senza audio. 


Quindi iniziamo?

Questi e altri sono i consigli che RECTV potrà fornire progettando insieme una strategia video orientata alla formazione. Una produzione di qualità, su misura per ogni business e pronta a fornire le soluzioni più efficaci in ogni circostanza: cosa aspetti a contattarci? 

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Video tutorial di successo: guarda e impara

Video, social  e web: una triade di successo, anche per quanto riguarda la formazione e i tutorial online. Lo abbiamo notato: le strategie dedicate a questo tipo di contenuti sono tante, e vanno dalle più classiche formazioni aziendali a idee molto creative e a volte ironiche, che non solo ci aiutano a risolvere problemi, insegnandoci tecniche con efficacia e rapidità, ma ci strappano qualche sorriso. Attingendo a piene mani da un mondo vasto e complesso, RECTV ha creato una galleria di esempi a cui ispirarsi, eccoli qui!

Ma davvero qualcuno ha successo con i video tutorial?

Ebbene sì: qualcuno fa davvero successo con video dedicati alla formazione. Alzi la mano chi, tra i lettori, non è mai capitato sul più grande database di video tutorial dedicati alla cucina, Giallo Zafferano. Ci avevate mai riflettuto? Non si tratta che di video ricette, di fatto esempi di tutorial a tema gastronomia, il cui scopo è quello di mostrare e far vedere passo dopo passo le fasi successive delle più svariate ricette. 

Regola numero uno: attirare l’attenzione, lo abbiamo già visto, l’interesse del pubblico cresce nel momento in cui si propone qualcosa di nuovo, ben confezionato, in grado di funzionare e parlare agli utenti. In questo caso, si tratterà di proporre una formazione semplice, immediata, con la possibilità di mostrare in modo concreto, mantenendo quindi lo spettatore interessato. Un esempio a cui ispirarsi? La più nota youtuber del makeup italiano: ClioMakeUp, di cui le follower possono seguire consigli su trucco e parrucco, seguendo le dimostrazioni di Clio passo dopo passo. 

Belli da vedere, utili da seguire

Ma qual è il segreto per catturare e per mantenere viva l’attenzione degli utenti se non si sta facendo fiction ma formazione? Questione di linguaggio, e di idee vincenti. Prendete per esempio questo simpatico video formativo sulla teoria del colore applicata alla grafica.  “In questo video imparerai le basi dell’uso del colore nella progettazione grafica” recita la descrizione, e in effetti, sfruttando a pieno il potere comunicativo delle immagini, della grafica e del colore, quasi a dimostrare l’importanza del suo stesso contenuto, in poco più di sei minuti questa piccola lezione getta le basi per aiutarci a usare al meglio i colori. Lo fa in modo efficace, colpendo l’attenzione con la grafica, aiutandoci a memorizzare con definizioni e indicatori, e ovviamente mostrandoci quanto da un testo non riusciremmo a vedere, i colori stessi, le loro variazioni. 

A volte non c’è bisogno di impostare una linea grafica, sono sufficienti un’inquadratura dall’alto e tanta, tanta creatività da raccontare. Che ne dite, per esempio, di imparare a creare un flipbook? Carta, matita, spiegazioni vocali e il resto… è tutto da scoprire guardando!

Quale video e per quale scopo formativo?

Come abbiamo visto, i video dedicati alla formazione possono avere argomenti e distribuzioni differenti. Ci sono corsi in e-learning riservati a specifici pubblici, spesso ai dipendenti delle aziende, e dunque talvolta privati o a pagamento. In alcuni casi si tratta di programmi di formazione dedicati agli studenti, provate a guardare come Loescher editore organizza una lezione di giornalismo

 E poi ci sono i video tutorial, che affrontano specifici temi oppure pensati per insegnare a fare qualcosa. A volte i singoli video tutorial possono diventare capitoli di un intero corso, ciascuno dedicato a un argomento, oppure contenuti di gallerie tematiche. In rete si trova davvero di tutto: sapevate che esiste anche chi si dedica alla creazione di terrari, spiegando come vengono costruiti step by step?

E il webinar? Web e Seminar compongono una parola che indica una video lezione che è possibile seguire da qualsiasi dispositivo, ma attenendosi a una tabella oraria precisa. Meno versatile del tutorial, il webinar richiede la presenza di un docente, ma al contrario del primo può prevedere anche un’interazione con il pubblico e una chat tra utenti-follower. Questo è un esempio proposto da Rizzoli Education.
Chiudiamo questa galleria con un sorriso, ma anche con una riflessione sullo videomaking stesso, una sorta di sguardo allo specchio. Guardate un po’ questo tutorial che parla, con un linguaggio dinamico, ironico e fresco, dell’attività stessa di fare video.


Vi stanno già frullando idee per la testa?

Se è così, non vi resta che contattare RECTV: progetteremo insieme la strategia migliore per la vostra idea di formazione online!

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Formazione e videotutorial: imparare in modo efficace

Li guardiamo da desk, sul cellulare, li cerchiamo nel tempo libero per farci aiutare, oppure li seguiamo al lavoro, per imparare in modo smart. Sono i video di formazione e i tutorial, tra i contenuti digitali più di successo, capaci di unire la freschezza e immediatezza del linguaggio video, alle necessità di ricerca di singoli privati e aziende. Ma questi video sono davvero così utili? E perché? 

Video e formazione: chi cerca i tutorial e perché?

I video realizzati per spiegare cose sono tra i contenuti più di successo: come mai? Da una parte c’è un motivo contenutistico: sono freschi, spesso accattivanti, e permettono di visualizzare processi a volte complessi, semplificandone la comprensione. Dall’altra parte sono ottimi contenuti ottimizzabili in chiave SEO e portano traffico a siti e canali.

Ma di che tipologie di video si tratta, e a chi si rivolgono? Spesso sono animazioni, infografiche, schemi attraverso i quali riassumere i contenuti di guide e manuali, esplicitando così in forma smart, breve e molto chiara passaggi e procedure. Altre volte nei video formativi compare un vero e proprio docente: si tratta in questo caso di contenuti dal taglio più formativo, spesso usati dalle aziende per la formazione del personale, attraverso i quali istruire, aggiornare, presentare novità. 

Il pubblico di questi video è potenzialmente molto ampio e sfrutta la forza di contenuti molto utili nell’agevolare la comprensione. La parola chiave è ottimizzazione, declinata in risparmio di tempo e risorse sia per i docenti che per gli allievi. I video infatti sono potenzialmente presenti in più lingue, condivisibili, visionabili da più piattaforme e svincolati da tempi e spazi rigidi, nonché aggiornabili nel tempo. Su un video si può inoltre tornare, riguardandolo, oppure lo si può visionare spezzettandolo con pause liberamente scelte. 

Praticità e flessibilità del video

Con il video, insomma, si impara di più, e in minor tempo: una forma di didattica che fa buon uso della praticità, delle tecniche e utilità del linguaggio visivo, giocato su immagini, di impatto più forte, e schematizzazioni, di comprensione più rapida. Se il video è ben fatto, inoltre, si può sperare di agganciare la quasi totalità dell’attenzione dell’utente, una condizione ormai molto rara nell’epoca del multitasking e delle basse soglie di attenzione. 

E poi, quanti di noi sono soliti guardare video ormai pressoché solo da mobile? Anche i progetti di formazione si adattano alla nuova fruizione, passando da slide o manuali ad appositi video fruibili con comodità, in ogni spazio e senza vincoli temporali, e garantendo una comunicazione immediata, un’esperienza attiva ed estrema flessibilità. Abbattere le barriere spaziali è uno dei pregi della formazione in video: chiunque potrà seguire i corsi o i tutorial, garantendo a minor costo ma su una scala assai maggiore una formazione continuativa, aggiornata e in linea con i tempi. 

Il potere delle immagini, è cosa nota, è quello di far vedere. Passaggi complessi o punti ostici nella spiegazione di processi potranno, grazie al video, facilitare la comprensione di chi sta guardando. I livelli di complessità naturalmente varieranno, spaziando da tematiche più frivole e creative a video realizzati per seguire procedure di grande difficoltà passo a passo. 

Devi realizzare un videotutorial?

Per ogni esigenza e ogni casistica, esiste la possibilità di creare una strategia di video tutorial dedicata alla formazione online. RECTV ti aiuterà a pensarla e costruirla nella maniera più efficace possibile: contattaci per avere informazioni e una consulenza su misura!

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Perché fare video di formazione e tutorial? Vantaggi e strategie

Smontare il filtro della lavatrice: lo cerco su Youtube. Ma… come si fa la crema pasticcera? Facile, ci sarà un video da qualche parte che lo spiega. Se da utenti cercate risposte a domande sempre più frequenti, vi siete mai messi nei panni di chi sceglie di creare dei video tutorial, e vi siete chiesti quali vantaggi ottenga e a quali strategie risponda la sua attività? Nelle logiche del video marketing digitale nulla appare per caso, e allora vediamo insieme quali sono i motivi per cui potreste pensare di implementare una strategia dedicata ai video di formazione. 

Cerchi domande? Ecco le risposte: la formazione in video

Domande, e risposte: ecco come funzionano tante delle nostre ricerche online. Cerchiamo spiegazioni che ci aiutino a fare cose, a risolvere problemi, e lo facciamo sempre più attraverso la forma video. È una considerazione che abbiamo già preso in esame parlando di video strategy e della sua utilità: il linguaggio video ha un grandissimo potere, e i trend lo eleggono tra i contenuti digitali più seguiti e apprezzati dal pubblico. 

Gli utenti del web amano guardare i video, dunque perché non sfruttare questo trend non solo per intrattenere, per informare, ma anche per fare esplicita formazione? La psicologia insegna che le persone sono attirate dall’immagine e dalla voce delle persone, e la prassi ci spiega che nel tempo di un video le informazioni trasmesse sono maggiori rispetto, per esempio, alla lettura di un testo. 

Corsi di lingua, esercizi ginnici, ma anche formazione professionale, che deve raggiungere il personale e deve farlo nel modo più comodo e capillare possibile: vi sarà di certo capitato di seguire un corso in e-learning, o anche solo di aver seguito un video tutorial per capire come montare qualcosa, come curare il giardino, come cucinare.

I vantaggi della formazione in video

Tra i meriti e vantaggi della formazione in video c’è infatti quello di poter materialmente mostrare procedure e attività specifiche, dando così informazioni utili all’utente che sta cercando come risolvere un problema. Le chiavi di ricerca “come” e “quale” sono tra le più usate dagli utenti: va da sé che i video tutorial siano tra i video più cliccati,  portando la notorietà di questo tipo di contenuti a crescere sempre di più e, per un’attività, generando crescita di utenti e call to action.

Questo tipo di contenuti fa parte dei video di help, che hanno l’obiettivo di dare consigli e aiutare l’utente. Non si tratterà di contenuti utili solo a chi già conosce l’azienda, ma di ganci per chi navighi il web alla ricerca di risposte e soluzioni. A vincere è ancora una volta la rapidità: i video che raccontano come fare cose sono pratici, spesso realizzati da singoli, esperti in una delle svariate materie trattate. Anche la versatilità dei temi è infatti un invito a ripensare ai vantaggi di una strategia video per la formazione, si tratti di un’azienda o di un progetto più creativo. 

La formazione online, specialmente quella aziendale, legata al personale porta anche a notevoli risparmi, svincolando da strutture e docenti dedicati, parzialmente sostituiti da efficaci soluzioni visive, come le infografiche, permettendo la condivisione anche da sedi dislocate. 

Insomma, le soluzioni e le tecniche per avviare una strategia video dedicata alla formazione, sia essa rivolta ai dipendenti di un’azienda oppure più creativa e rivolta al pubblico generico, non mancano. Per dissipare tutti i tuoi dubbi, puoi contattare RECTV: valuteremo insieme la strategia video adeguata alle tue necessità per renderla il più efficace possibile. 


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