Ciak si impara: crea il tuo video tutorial

Lezioni frontali, tutorial, animazioni a scopo didattico: sono tante le possibilità offerte dalle videostrategy per la formazione, e a volte sono sufficienti davvero poche buone idee, e qualche strumento adeguato, per realizzare un video di successo e riuscire al contempo a offrire un’informazione utile e a creare un contenuto valido per la propria strategia di marketing. Vediamo insieme le regole base, al resto pensa RECTV!

Imparare in modo facile e veloce

Non ci stancheremo mai di ripeterlo: nel mondo digitale i contenuti video rappresentano un vero punto di forza. Questa caratteristica dipende  dalla potenza dell’immagine, oggi ormai un vero e proprio trend riconosciuto nel mondo della comunicazione. 

Ecco allora che il primo aspetto da considerare quando si progetta un video orientato alla formazione sarà il necessario passaggio da contenuti di tipo testuale a contenuti di tipo visivo. Tipicamente, un manuale, delle istruzioni, o anche solo le fasi successive di un procedimento, dovranno essere ripensate in modo tale da essere comunicate e raccontate attraverso qualcosa di visivo. Non sempre è necessario che si tratti di un contenuto video in senso stretto, potrebbe trattarsi per esempio di immagini esplicative, di infografiche. Il tutto, naturalmente, allo scopo di chiarire l’argomento e il tema.

Video tutorial per tutti. O no?

Quante volte ci siamo appassionati a un determinato canale video online, quante volte cercando informazioni sui nostri hobby o argomenti preferiti, abbiamo finito per scoprire un video tutorial che ci era utile e ci permetteva di scoprire cose? 

Realizzare un video tutorial è un’attività relativamente semplice, se pensiamo agli strumenti necessari. Quello che davvero importa è il progetto che avrete costruito prima di mettervi concretamente in faccia alla camera e raccontare i vostri contenuti. La vostra è davvero un’idea originale, o esiste qualcun altro che sta attualmente facendo video simili? Se sì, in cosa potete discostarvi da lui, e cosa potreste migliorare? 

La vostra idea è unica, originale, ancora non presentata da altri. Ottimo inizio, ma adesso come volete comunarla al vostro pubblico? La scelta del tono, della grafica, del ritmo e di altri aspetti formali dipenderanno anche dall’obiettivo e dal target che vi siete posti: lo avete già chiaro in mente? 

Va sa sé che, posta l’idea, dovrete dimostrare di essere davvero i maggiori esperti in materia. Bando all’improvvisazione: il video dovrà dare prova di una conoscenza approfondita, documentata, specializzata insomma.

E ora qualche consiglio pratico…

Sì, va bene, ma ora cosa devo fare? Domanda legittima: ora che avete le idee chiare sui vostri temi per la formazione, possiamo passare alla pratica e pensare anche a dettagli tecnici che vi aiuteranno nella stesura dell’idea per il video e nella sua realizzazione. 

Si inizia con uno script, ovvero una scaletta, che funzioni da base e che indichi chiaramente i punti da affrontare, schematicamente e in modo ordinato e rigoroso. Una bussola, insomma, perché non perdersi è importante. A meno che non si tratti di lezioni complesse, che implicano una formazione professionale che necessità di un certo taglio, una delle parole d’ordine è brevità: solo così l’attenzione potrà restare viva. Se l’argomento non si presta particolarmente al taglio breve, sarà forse utile suddividerlo in capitoli, rendendo così ciascun video più agile. 

Un’attenzione particolare dovrà essere rivolta all’audio e all’eventuale presenza di sottotitoli. Questa parte ha a che fare anche con le destinazioni e gli obiettivi della vostra attività di videomarketing: si tratta di contenuti destinati a quale pubblico e in che nazione? Potrebbero essere video fruibili da dispositivi mobile, e dunque potenzialmente seguiti anche su uno smartphone a bordo di un mezzo pubblico? Attenzione dunque, nel primo caso, a utilizzare più lingue, in modo da ampliare il pubblico, e nel secondo caso prestate la cura necessaria ai sottotitoli, in modo che il video sia accessibile anche senza audio. 


Quindi iniziamo?

Questi e altri sono i consigli che RECTV potrà fornire progettando insieme una strategia video orientata alla formazione. Una produzione di qualità, su misura per ogni business e pronta a fornire le soluzioni più efficaci in ogni circostanza: cosa aspetti a contattarci? 

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Video tutorial di successo: guarda e impara

Video, social  e web: una triade di successo, anche per quanto riguarda la formazione e i tutorial online. Lo abbiamo notato: le strategie dedicate a questo tipo di contenuti sono tante, e vanno dalle più classiche formazioni aziendali a idee molto creative e a volte ironiche, che non solo ci aiutano a risolvere problemi, insegnandoci tecniche con efficacia e rapidità, ma ci strappano qualche sorriso. Attingendo a piene mani da un mondo vasto e complesso, RECTV ha creato una galleria di esempi a cui ispirarsi, eccoli qui!

Ma davvero qualcuno ha successo con i video tutorial?

Ebbene sì: qualcuno fa davvero successo con video dedicati alla formazione. Alzi la mano chi, tra i lettori, non è mai capitato sul più grande database di video tutorial dedicati alla cucina, Giallo Zafferano. Ci avevate mai riflettuto? Non si tratta che di video ricette, di fatto esempi di tutorial a tema gastronomia, il cui scopo è quello di mostrare e far vedere passo dopo passo le fasi successive delle più svariate ricette. 

Regola numero uno: attirare l’attenzione, lo abbiamo già visto, l’interesse del pubblico cresce nel momento in cui si propone qualcosa di nuovo, ben confezionato, in grado di funzionare e parlare agli utenti. In questo caso, si tratterà di proporre una formazione semplice, immediata, con la possibilità di mostrare in modo concreto, mantenendo quindi lo spettatore interessato. Un esempio a cui ispirarsi? La più nota youtuber del makeup italiano: ClioMakeUp, di cui le follower possono seguire consigli su trucco e parrucco, seguendo le dimostrazioni di Clio passo dopo passo. 

Belli da vedere, utili da seguire

Ma qual è il segreto per catturare e per mantenere viva l’attenzione degli utenti se non si sta facendo fiction ma formazione? Questione di linguaggio, e di idee vincenti. Prendete per esempio questo simpatico video formativo sulla teoria del colore applicata alla grafica.  “In questo video imparerai le basi dell’uso del colore nella progettazione grafica” recita la descrizione, e in effetti, sfruttando a pieno il potere comunicativo delle immagini, della grafica e del colore, quasi a dimostrare l’importanza del suo stesso contenuto, in poco più di sei minuti questa piccola lezione getta le basi per aiutarci a usare al meglio i colori. Lo fa in modo efficace, colpendo l’attenzione con la grafica, aiutandoci a memorizzare con definizioni e indicatori, e ovviamente mostrandoci quanto da un testo non riusciremmo a vedere, i colori stessi, le loro variazioni. 

A volte non c’è bisogno di impostare una linea grafica, sono sufficienti un’inquadratura dall’alto e tanta, tanta creatività da raccontare. Che ne dite, per esempio, di imparare a creare un flipbook? Carta, matita, spiegazioni vocali e il resto… è tutto da scoprire guardando!

Quale video e per quale scopo formativo?

Come abbiamo visto, i video dedicati alla formazione possono avere argomenti e distribuzioni differenti. Ci sono corsi in e-learning riservati a specifici pubblici, spesso ai dipendenti delle aziende, e dunque talvolta privati o a pagamento. In alcuni casi si tratta di programmi di formazione dedicati agli studenti, provate a guardare come Loescher editore organizza una lezione di giornalismo

 E poi ci sono i video tutorial, che affrontano specifici temi oppure pensati per insegnare a fare qualcosa. A volte i singoli video tutorial possono diventare capitoli di un intero corso, ciascuno dedicato a un argomento, oppure contenuti di gallerie tematiche. In rete si trova davvero di tutto: sapevate che esiste anche chi si dedica alla creazione di terrari, spiegando come vengono costruiti step by step?

E il webinar? Web e Seminar compongono una parola che indica una video lezione che è possibile seguire da qualsiasi dispositivo, ma attenendosi a una tabella oraria precisa. Meno versatile del tutorial, il webinar richiede la presenza di un docente, ma al contrario del primo può prevedere anche un’interazione con il pubblico e una chat tra utenti-follower. Questo è un esempio proposto da Rizzoli Education.
Chiudiamo questa galleria con un sorriso, ma anche con una riflessione sullo videomaking stesso, una sorta di sguardo allo specchio. Guardate un po’ questo tutorial che parla, con un linguaggio dinamico, ironico e fresco, dell’attività stessa di fare video.


Vi stanno già frullando idee per la testa?

Se è così, non vi resta che contattare RECTV: progetteremo insieme la strategia migliore per la vostra idea di formazione online!

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Formazione e videotutorial: imparare in modo efficace

Li guardiamo da desk, sul cellulare, li cerchiamo nel tempo libero per farci aiutare, oppure li seguiamo al lavoro, per imparare in modo smart. Sono i video di formazione e i tutorial, tra i contenuti digitali più di successo, capaci di unire la freschezza e immediatezza del linguaggio video, alle necessità di ricerca di singoli privati e aziende. Ma questi video sono davvero così utili? E perché? 

Video e formazione: chi cerca i tutorial e perché?

I video realizzati per spiegare cose sono tra i contenuti più di successo: come mai? Da una parte c’è un motivo contenutistico: sono freschi, spesso accattivanti, e permettono di visualizzare processi a volte complessi, semplificandone la comprensione. Dall’altra parte sono ottimi contenuti ottimizzabili in chiave SEO e portano traffico a siti e canali.

Ma di che tipologie di video si tratta, e a chi si rivolgono? Spesso sono animazioni, infografiche, schemi attraverso i quali riassumere i contenuti di guide e manuali, esplicitando così in forma smart, breve e molto chiara passaggi e procedure. Altre volte nei video formativi compare un vero e proprio docente: si tratta in questo caso di contenuti dal taglio più formativo, spesso usati dalle aziende per la formazione del personale, attraverso i quali istruire, aggiornare, presentare novità. 

Il pubblico di questi video è potenzialmente molto ampio e sfrutta la forza di contenuti molto utili nell’agevolare la comprensione. La parola chiave è ottimizzazione, declinata in risparmio di tempo e risorse sia per i docenti che per gli allievi. I video infatti sono potenzialmente presenti in più lingue, condivisibili, visionabili da più piattaforme e svincolati da tempi e spazi rigidi, nonché aggiornabili nel tempo. Su un video si può inoltre tornare, riguardandolo, oppure lo si può visionare spezzettandolo con pause liberamente scelte. 

Praticità e flessibilità del video

Con il video, insomma, si impara di più, e in minor tempo: una forma di didattica che fa buon uso della praticità, delle tecniche e utilità del linguaggio visivo, giocato su immagini, di impatto più forte, e schematizzazioni, di comprensione più rapida. Se il video è ben fatto, inoltre, si può sperare di agganciare la quasi totalità dell’attenzione dell’utente, una condizione ormai molto rara nell’epoca del multitasking e delle basse soglie di attenzione. 

E poi, quanti di noi sono soliti guardare video ormai pressoché solo da mobile? Anche i progetti di formazione si adattano alla nuova fruizione, passando da slide o manuali ad appositi video fruibili con comodità, in ogni spazio e senza vincoli temporali, e garantendo una comunicazione immediata, un’esperienza attiva ed estrema flessibilità. Abbattere le barriere spaziali è uno dei pregi della formazione in video: chiunque potrà seguire i corsi o i tutorial, garantendo a minor costo ma su una scala assai maggiore una formazione continuativa, aggiornata e in linea con i tempi. 

Il potere delle immagini, è cosa nota, è quello di far vedere. Passaggi complessi o punti ostici nella spiegazione di processi potranno, grazie al video, facilitare la comprensione di chi sta guardando. I livelli di complessità naturalmente varieranno, spaziando da tematiche più frivole e creative a video realizzati per seguire procedure di grande difficoltà passo a passo. 

Devi realizzare un videotutorial?

Per ogni esigenza e ogni casistica, esiste la possibilità di creare una strategia di video tutorial dedicata alla formazione online. RECTV ti aiuterà a pensarla e costruirla nella maniera più efficace possibile: contattaci per avere informazioni e una consulenza su misura!

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Perché fare video di formazione e tutorial? Vantaggi e strategie

Smontare il filtro della lavatrice: lo cerco su Youtube. Ma… come si fa la crema pasticcera? Facile, ci sarà un video da qualche parte che lo spiega. Se da utenti cercate risposte a domande sempre più frequenti, vi siete mai messi nei panni di chi sceglie di creare dei video tutorial, e vi siete chiesti quali vantaggi ottenga e a quali strategie risponda la sua attività? Nelle logiche del video marketing digitale nulla appare per caso, e allora vediamo insieme quali sono i motivi per cui potreste pensare di implementare una strategia dedicata ai video di formazione. 

Cerchi domande? Ecco le risposte: la formazione in video

Domande, e risposte: ecco come funzionano tante delle nostre ricerche online. Cerchiamo spiegazioni che ci aiutino a fare cose, a risolvere problemi, e lo facciamo sempre più attraverso la forma video. È una considerazione che abbiamo già preso in esame parlando di video strategy e della sua utilità: il linguaggio video ha un grandissimo potere, e i trend lo eleggono tra i contenuti digitali più seguiti e apprezzati dal pubblico. 

Gli utenti del web amano guardare i video, dunque perché non sfruttare questo trend non solo per intrattenere, per informare, ma anche per fare esplicita formazione? La psicologia insegna che le persone sono attirate dall’immagine e dalla voce delle persone, e la prassi ci spiega che nel tempo di un video le informazioni trasmesse sono maggiori rispetto, per esempio, alla lettura di un testo. 

Corsi di lingua, esercizi ginnici, ma anche formazione professionale, che deve raggiungere il personale e deve farlo nel modo più comodo e capillare possibile: vi sarà di certo capitato di seguire un corso in e-learning, o anche solo di aver seguito un video tutorial per capire come montare qualcosa, come curare il giardino, come cucinare.

I vantaggi della formazione in video

Tra i meriti e vantaggi della formazione in video c’è infatti quello di poter materialmente mostrare procedure e attività specifiche, dando così informazioni utili all’utente che sta cercando come risolvere un problema. Le chiavi di ricerca “come” e “quale” sono tra le più usate dagli utenti: va da sé che i video tutorial siano tra i video più cliccati,  portando la notorietà di questo tipo di contenuti a crescere sempre di più e, per un’attività, generando crescita di utenti e call to action.

Questo tipo di contenuti fa parte dei video di help, che hanno l’obiettivo di dare consigli e aiutare l’utente. Non si tratterà di contenuti utili solo a chi già conosce l’azienda, ma di ganci per chi navighi il web alla ricerca di risposte e soluzioni. A vincere è ancora una volta la rapidità: i video che raccontano come fare cose sono pratici, spesso realizzati da singoli, esperti in una delle svariate materie trattate. Anche la versatilità dei temi è infatti un invito a ripensare ai vantaggi di una strategia video per la formazione, si tratti di un’azienda o di un progetto più creativo. 

La formazione online, specialmente quella aziendale, legata al personale porta anche a notevoli risparmi, svincolando da strutture e docenti dedicati, parzialmente sostituiti da efficaci soluzioni visive, come le infografiche, permettendo la condivisione anche da sedi dislocate. 

Insomma, le soluzioni e le tecniche per avviare una strategia video dedicata alla formazione, sia essa rivolta ai dipendenti di un’azienda oppure più creativa e rivolta al pubblico generico, non mancano. Per dissipare tutti i tuoi dubbi, puoi contattare RECTV: valuteremo insieme la strategia video adeguata alle tue necessità per renderla il più efficace possibile. 


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Promuovere eventi con i video? Ecco come

Eventi imperdibili, irrinunciabili, eventi costosi per l’organizzatore e sul cui ritorno di immagine si scommettono interi piani di comunicazione. Vista l’efficacia del video marketing, l’idea di coprire con immagini filmate un evento decisivo per un’attività o un’azienda potrebbe risultare una strategia davvero vincente. Ma come fare? Da cosa prendere spunto e come realizzare video efficaci?

Perché usare un video per promuovere un evento?

Ne parlavamo a proposito di video strategy: al potenziale creativo del linguaggio video si mescolano i fattori in gioco nella comunicazione e nel marketing. A ciascuno, in base ai propri obiettivi, il compito di capire quali video risultano rilevanti a seconda degli step programmati nella strategia integrata di comunicazione. 

I filmati, lo sappiamo bene, sono contenuti ad alto potenziale informativo e sono seguiti da larghe fasce di pubblico perché sono capaci di coinvolgere e solleticare l’emotività dello spettatore. Un veicolo di promozione utilissimo, se usato nel modo corretto, anche nell’ambito di eventi di ogni tipo, dal concerto, alla fiera, al meeting di settore

In ogni caso si tratterà di promuovere l’evento invitando a partecipare e diffondendo il messaggio tra il pubblico, magari allargato e nuovo. Come agganciare questi nuovi clienti, o meglio spettatori?

Idee per creare video durante gli eventi

Nella società dell’immagine, il video è un veicolo privilegiato per segnare un territorio e farsi notare. Il primo step è dunque intuitivo e immediato: presentarsi. Lo si può fare con un apposito video promozionale, magari valorizzando al contempo la location e raccontando, sullo sfondo, il lavoro di organizzazione che sta dietro all’evento. C’è una parola che ricorre spesso parlando di video strategy per eventi: coinvolgimento. È quello che gli inglesi definiscono engagement, ovvero l’interesse attivo delle persone nell’attività proposta. Ecco un’altra idea utile per la promozione di un evento: solleticare la partecipazione del pubblico attraverso un contest, naturalmente video. Lo sforzo è limitato: basterà fornire un argomento, una lunghezza, e offrire un premio. La visibilità ottenuta sarà molto alta, insieme a un incremento del coinvolgimento attivo del pubblico.

L’efficacia dell’interazione

Non solo documentare un evento è un ottimo veicolo di promozione, ma anche cercare di orientare i contenuti dei video all’evento e all’attività specifica potrebbe avere degli interessanti ritorni. Perché non pensare, per ospiti importanti, a webinar, cioè interventi video di personaggi noti dove è disponibile l’interazione con il pubblico per domande o interviste? Si tratta di momenti di interazione aperta, dove è possibile discutere dell’evento stesso: una sorta di comunicazione sulla comunicazione che, in linea teorica, aiuterà se ben condotta ad aumentare il valore dell’evento stesso. 

Non bisogna dimenticare il pubblico, la cui presenza e interazione sarà fondamentale anche a evento concluso. Perché non progettare un video di chiusura e ringraziamento ai partecipanti? Un grande montaggio per unire il “best of” dell’evento e mostrare così una galleria del lavoro fatto, con tutti i momenti di prestigio, di rilevanza e perché no di leggerezza e divertimento. Infine, i social, canali irrinunciabili sia per la diffusione del video, nell’ambito della più complessa strategia integrata legata alla comunicazione dell’evento, ma anche per sondare pareri e interessi da parte del pubblico. Commenti, like e reazioni sono infatti un veicolo prezioso per ottenere feedback veritieri sull’efficacia del vostro lavoro video.


Video efficaci, di qualità, confezionati con attenzione ai dettagli e inseriti in progettualità integrate e definite. Tutto questo sembra impossibile? Rivolgiti a RECTV: troveremo insieme la soluzione più adeguata alle tue esigenze e ti affiancheremo durante l’intera progettazione e realizzazione della tua video strategy!

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Gestisci i tempi e ottimizza le idee per i video dei tuoi eventi

Giornate affollate, agende piene di appuntamenti e stanchezza da recuperare. Il tempo, quando si lavora in campo creativo, sembra non bastare mai. E chi ha a che fare con le riprese video durante gli eventi lo sa bene: vortici di impegni con lancette impazzite e cellulari che non smettono di inviarci notifiche: questi momenti di vetrina per le aziende sono spesso frullatori di stress durante i quali veniamo sopraffatti e perdiamo la bussola che ci condurrebbe alle corrette strategie per un buon video marketing. Vediamo insieme come tenere la barra a dritta!

Questione di organizzazione: parola chiave pianificazione!

Lo abbiamo già detto nel secondo articolo, per incanalare al meglio la creatività, una pianificazione basata sugli obiettivi e i target di riferimento è imprescindibile. Tante idee, ma poca organizzazione? Non è la scelta migliore. Mai come per la costruzione di una strategia video legata agli eventi c’è infatti bisogno di ottimizzare i tempi per potenziare così la creatività e le idee. 

Gli eventi sono uno diverso dall’altro e tutti, virtualmente, adatti rientrare in una strategia video. A cambiare saranno invece, di volta in volta, le esigenze: ecco perché diventa fondamentale conoscerle e averle chiare già molto prima dell’evento. Nel piano di comunicazione dell’attività legata all’evento ci potranno essere video di preparazione, video call to action per invitare all’evento, ma anche video durante l’evento. Saranno questi i materiali che, una volta finito tutto, riempiranno il serbatoio dell’azienda per nuove strategie di comunicazione. Stabilito l’obiettivo, sarà possibile capire e decidere quale tipologia di video progettare. Ma non solo: sarà molto utile infatti pianificare anche un calendario delle lavorazioni. Spesso infatti non si tratta solo di riprendere momenti salienti dell’evento, quanto di accompagnare attraverso il video la sua promozione e sponsorizzazione, prima e dopo lo svolgimento. Le riprese dovranno in questo caso iniziare ben prima, mentre l’attività di diffusione proseguirà, il tutto secondo un piano di comunicazione confezionato su misura.

Raccontare l’evento: prima, durante e dopo

Coprire un evento con strategie video ha sempre a che fare con la definizione degli obiettivi. Ogni evento può infatti essere documentato con il video, ma ogni volta, lo abbiamo visto, cambieranno le esigenze, portando così dalla semplice e lineare documentazione di ciò che accade, senza tagli né montaggio, a creazioni definite e costruite ad hoc, con effetti altrettanto precisi che contribuiranno a confezionare un messaggio preciso, con il suo valore emozionale o promozionale. 

Un evento si presterà a essere raccontato attraverso un vero e proprio reportage per esempio, un documentario breve in cui si evidenzino aspetti che vanno dall’organizzazione, ai contenuti, alle ricadute sul territorio. Allo stesso modo, un sapiente mix di tecnica narrativa, montaggio e creatività potranno essere la base per un video di taglio emozionale che riassuma l’evento in una promo. Sarà proprio questo spot a tornare utile per lanciare, ad esempio, l’edizione futura, circolando sui social e sui canali digitali dell’attività. Avere chiaro un calendario legato alla promozione video dell’evento sarà la strategia decisiva non solo per organizzare e ottimizzare al meglio il lavoro, ma anche per capire come agire e quali strategie video attivare, quali linguaggi usare e come confezionare in prodotto che di volta in volta soddisfi le esigenze di tutti risultando il più efficace e il più piacevole possibile.


Mostre, fiere, eventi sportivi, musica live: ogni evento è unico e diverso, e per raccontarlo al meglio attraverso il video dovranno essere chiariti e definiti i tanti aspetti che lo riguardano. Per una consulenza personalizzata sul tuo evento puoi contattare RECTV, ti aiuteremo a visualizzare obiettivi e pianificheremo per te la soluzione video ottimale.

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Tanti eventi, tanti video: la creatività non ha limiti

«Senza creatività si avranno difficoltà di adattamento, non si affronteranno i problemi, si resterà sulle proprie posizioni. La mancanza di creatività diventa quindi un problema della collettività, poiché una società di uomini creativi è anche una società di uomini liberi, e viceversa» scrive Stefano Bartezzaghi in Il falò delle novità. Creatività: ecco quel che serve per districarsi al meglio nel mondo dei video. Qualsiasi evento e occasione vi si presenti, sarà proprio la creatività a decretare l’efficacia e il successo della vostra idea per un video originale. Esploriamola insieme!

Creatività e comunicazione : come distinguersi

Lo sappiamo: nell’odierno mondo affollato della comunicazione, una delle chiavi del successo è distinguersi, farsi notare, e ottenere così visibilità. Tecniche di comunicazione o creatività? Qual è il segreto alla base del successo di un buon video? Forse un’accorta miscela di entrambe: creativi non ci si improvvisa senza un attento studio delle tecniche di comunicazione, ma è pur sempre vero che per emergere e trovare l’idea giusta non basta essere esperti, serve una soluzione in più, quella creativa: l’idea che gli altri non hanno (ancora) avuto! Fantasia, creatività, ma anche tecnica e abilità: tutti questi concetti si mescolano nelle riflessioni di grandi personaggi che nel tempo hanno cercato di definire la creatività. Uno su tutti Bruno Munari, che aveva ben chiara la differenza e il legame tra pensiero creativo e tecniche per farlo emergere. Annamaria Testa, passando alla contemporaneità, fornisce qualche spunto e idea sul concetto di creatività, anche lei cercando di fornire limiti e regole al flusso libero della creatività, guarda il video qui sotto se vuoi saperne di più.

Dall’evento al video: uno studio di comunicazione

Ma perché riflettere tanto sulla creatività quando siamo dentro un evento, e vogliamo fermarlo e raccontarlo attraverso il video? Non basta riprodurre quel che abbiamo intorno, che invece va reso attraente e fatto rivivere attraverso la narrazione visiva.  Per qualsiasi attività gli eventi sono un momento spesso decisivo, nonché un investimento notevole di risorse: attraverso il video sarà possibile fissare quei momenti, conferire loro la forma migliore e in qualche modo estenderne il riverbero anche nel periodo successivo. Attenzione dunque alle tecniche: il linguaggio, la narrazione, il montaggio ecc. Al centro della strategia video, molto prima della creatività fine a se stessa, dovrà esserci un studio rispetto a ciò che si vuole comunicare e al target di riferimento, fattori in base ai quali il racconto andrà strutturato e confezionato ad hoc per ottenere la massima efficacia.

Video per eventi: da dove parto?

Non c’è niente di banale nel raccontare un evento attraverso un video. Di volta in volta varieranno il tipo di evento e la necessità dell’attività stessa rispetto alle riprese che dovrete seguire, ma varieranno anche le scelte di linguaggio e di narrazione alle quali attenersi per non sprecare prezioso materiale registrato. Tutto questo comporterà la presenza di molte ore di “girato” rispetto a quanto verrà poi davvero utilizzato, ma non sarà un problema se avrete imparato a tradurre le vostre idee creative in qualcosa di strutturato, costruendo obiettivi, scalette, definendo luoghi, tempi e modalità. 

Si parte insomma da un piano definito, come in ogni progetto che si rispetti. Solo progettando sarà possibile evitare il più possibile gli sprechi di tempo e risorse a favore invece dell’investimento in obiettivi prefissati e definiti per i quali mettere in campo le capacità creative, magari anche divertendosi. Con questa base solida, tutto il resto potrà diventare un vero piacere creativo, permettendovi di sperimentare tecniche e tecnologie, sistemi di ripresa e diffusione, e aprendo nuove possibilità al vostro dialogo con i clienti e alla visibilità della vostra attività, che è poi la vera chiave del successo del video marketing.

Quando, come, dove: gli eventi per i video

Dopo tanta pianificazione e tanta creatività, veniamo a qualche consiglio pratico. Ci hai mai pensato? Gli eventi spesso iniziano ben prima degli eventi stessi, con inviti o interviste ai protagonisti che hanno l’intento di convogliare il pubblico e farlo partecipare. Saranno questi contenuti video a girare sui social per intercettare nuovi interessati e richiamare l’attenzione all’evento. Allo stesso modo, potresti far parlare i partecipanti o mostrare la location, promuovendo così anche il territorio che ospiterà l’evento. 

Preparazione dell’evento e scene di backstage incontrano sempre l’attenzione del pubblico e creano un ottimo engagement, obiettivo che potrai raggiungere anche immaginando delle dirette streaming per arrivare a chi non sarà direttamente in loco. Il tutto, senza dimenticare la promozione sui media, ai quali farà piacere ricevere contenuti video che raccontino con brevità e qualità l’evento. Tecnologie a disposizione e canali web potrebbero favorire la qualità e la circolazione dei tuoi video che, una volta chiuso l’evento, costruiranno una preziosa banca dati per la tua attività e materiale utile per rilanciare la prossima edizione e per tornare su ciò che è stato fatto, magari profilando il pubblico e ottenendo degli utili ritorni di marketing.


Ti senti perso in questo mare di idee e creatività per i tuoi video di eventi? Ci pensa RECTV: contattaci per una prima consulenza gratuita, costruiremo insieme la tua video strategy perfetta per eventi impeccabili!

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Come progettare una video strategy efficace

Abbiamo parlato dell’importanza di pensare alla potenza comunicativa e all’efficacia dei video in termini di video strategy e, più in generale, di strategia di marketing orientata ai contenuti. Bene, ma adesso cosa bisogna fare per impostare al meglio una video strategy? Vediamo insieme qualche suggerimento utile per disporre al meglio di tutti i dati di cui avremo bisogno, siete pronti a mettere in gioco la vostra creatività?

Al bando l’improvvisazione

Lo dice il nome stesso: quella legata ai contenuti video è una strategia, ciò significa che nulla deve essere lasciato al caso e tantomeno improvvisato, sia nell’ottica di pianificare azioni che vadano a integrarsi con le altre legate al vostro piano di comunicazione, sia con la prospettiva di organizzare, e dunque semplificare e rende più solido il vostro lavoro, lasciando inoltre un discreto margine per verifiche, controlli e aggiustamenti di rotta. 

L’essenziale è innanzitutto che abbiate una storia da raccontare: i video, si sa, colpiscono la sfera delle emozioni, ecco perché concentrarsi sulla narrazione. Chi dovete raggiungere sono le persone, e quel che dovete suscitare sono sentimenti. Ricordate che non sempre un contenuto sarà adatto a essere comunicato in video: ci potrebbero essere casi in cui, nonostante tutta la vostra creatività, sarete costretti a cedere le armi. Tutto sotto controllo!

Alcuni accorgimenti tecnici, poi, come il format, la durata del video, i bottoni di call to action: sono gli attrezzi del mestiere con cui dovrete familiarizzare per far sì che il potenziale del video non vada sprecato. Non si improvvisa nulla in una video strategy: dal concepimento dell’idea a come realizzarla, e infine a come divulgare il vostro contenuto. Non sottovalutate nulla ma, anzi, siate attenti alle tendenze e non fatevi scrupoli a osservare come si comportano i vostri competitor: c’è sempre da imparare.

Nel video c’è il messaggio

Sono diverse le tipologie di video, seguendo la pagina facebook di RECTV imparerete a scoprirle tutte. Tenendo conto dei fattori che abbiamo segnalato sopra e del grande potenziale creativo del linguaggio video, dovrete capire quali video vi interessano a seconda degli step programmati nella vostra strategia integrata. Prima di buttare le mani in pasta e trovarsi a che fare con videomaker ed eventuali investimenti tecnologici, sarà necessario riflettere attentamente sul messaggio che volete divulgare e sulle reazioni che sperate di ottenere nel vostro pubblico. Non parliamo di conversione diretta, ma di quella sfera che ha a che fare con i sentimenti e le emozioni dello spettatore, decisiva per le sue azioni successive. 

Quel che cercate è la promozione di un prodotto o servizio? Oppure state solo cercando di informare chi vi guarda? Ancora, volete fare uso di strategie narrative per raccontare la vostra identità e favorire la fidelizzazione, oppure volete far volare alta la brand awareness raccontando la qualità di quel che vendete? I video sono strumenti complessi, ancora di più se inseriti in un progetto di lungo termine che vi porterà a interrogarvi anche sulla relazione tra obiettivi, tipologie di video e quantità. Tutto dipende dagli obiettivi intorno ai quali avete riflettuto, e che devono risultare chiari per sapere quando e come educare, ispirare o intrattenere il vostro pubblico.

Parola chiave: pianificazione

Scordatevi dunque l’abitudine a immaginare video all’ultimo minuto, magari per il lancio di un prodotto o un servizio, o in particolari momenti del ciclo stagionale della vostra impresa: con la video strategy la parola d’ordine è pianificazione. In stretta relazione con il piano di marketing sarà infatti necessario analizzare la vostra attività e capire come impostare una presenza online fatta anche di contenuti video che si sposi al meglio, in maniera efficiente ed efficace, con le vostre necessità e con lo sviluppo temporale nel corso dell’anno. 

Dovranno essere chiari i vostri obiettivi e i goal da raggiungere, ma anche la tipologia di pubblico e audience a cui di volta in volta vi rivolgerete con i vostri contenuti video. Non dimenticate mai che, anche se apparentemente orientati all’intrattenimento, i video sono parte di un piano marketing e hanno lo scopo ultimo di tenere desta l’attenzione del vostro pubblico e convertirlo in un pubblico di clienti orientati all’acquisto dei vostri prodotti e servizi.

Quali video progettare? La strategia delle 3H

Per aiutarvi nella pianificazione dei diversi video che andranno a far parte della vostra content strategy, all’interno del panorama molto complesso delle tipologie di video, abbiamo identificato una prima tripartizione che potrebbe essere un ottimo punto di partenza nella costruzione di una video strategy. Parliamo della classificazione nota nel mondo del video marketing, la cosiddetta 3H di Google. Tre sono infatti le tipologie di video che le persone sono abituate a cercare e trovare: hero, hub, help.

Partiamo dai video hero, il cui scopo è intrattenere una fetta ampia e generica di pubblico e che, di fatto, sono i video a più alta densità creativa, quelli che, potenzialmente, potrebbero diventare virali e darvi grande visibilità. Vi proponiamo il seguente reportage di Repubblica, dal grande valore informativo ed emozionale

Ma attenzione, se state lavorando all’interno di una strategia, sapete bene che da soli questi contenuti non basteranno. Entrano in gioco i video hub, contenuti seriali o a puntate che seguono un format e dunque una programmazione ricorrente, avete presente format di tendenza come le serie dei The Jackal o Casa Surace?

Il lavoro di progettazione, in questo caso, richiede uno sforzo orientato all’individuazione di un format agile rispetto alle vostre potenzialità di budget e tempo. Infine, i video help, come suggerisce il nome video di aiuto, di spiegazione rispetto a quel che la vostra azienda fa e a quel che le persone cercano (per capirlo, potete usare tool come Google Trends). Di norma sono video agili e che richiedono poco sforzo creativo, ma talvolta decisivi nel momento della conversione. L’esempio più immediato? Le ricette di Giallozafferano, che ne dite di una cioccolata calda?

A ogni video il suo canale

Utenti diversi usano canali differenti e video diversi popolano, ciascuno con il suo format e la sua struttura, canali diversi. La video strategy perfetta deve tenerne conto e, dopo le opportune analisi effettuate analizzando il vasto panorama digitale e confrontando i propri passi con le strategie dei competitor e con l’andamento dei trend da parte del pubblico, deve adattare i propri contenuti al canale ogni volta più indicato. 

Le prime mosse da fare riguardano ancora una volta l’analisi del pubblico e la sua targettizzazione: conoscere i propri utenti e sapere quali canali frequentano è il requisito di base per poter offrire loro i video giusti al momento giusto, risultando così vincenti. 

Ormai anche i social hanno sposato l’ottica del video, proponendo e anzi favorendo contenuti video, facili da fruire e immediati. Attenzione però, perché ogni canale ha le sue regole: vanno quindi studiati con attenzione i social, il loro funzionamento e i trend del momento, così che il loro utilizzo all’interno della video strategy sia calibrato sugli obiettivi del singolo video che, di volta in volta, potrà essere studiato per diventare virale, oppure per essere un contenuto di lunga durata, per informare, per invitare all’acquisto o, perché no, anche solo per divertire. 


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I trend 2021 per la tua video strategy

2021, tempo di video e videostrategy. Sì, perché mai come nel 2020 abbiamo sperimentato tutta la potenza e versatilità del video: chiusi in casa per il lockdown, sottratti alla consuetudine delle nostre vite, ci siamo letteralmente catapultati in un mondo digitale popolato soprattutto di contenuti video. Dopo un’esperienza simile, e dopo aver toccato con mano le enormi potenzialità di questo tipo di contenuti, cosa riserva il futuro del content marketing? Osserviamo insieme alcune tendenze legate al mondo dei video per il 2021.

Tempo di dirette

Il video non smetterà di andare di moda: già confermato come trend in crescita, sarà un contenuto ampiamente presente sugli schermi dei nostri device, opportunamente usato dalle aziende per il proprio marketing. Ma c’è di più: il confinamento della pandemia ci ha insegnato che spesso i video streaming e le dirette funzionano. Continueranno quindi a crescere, non più opportunità improvvisata in un momento di emergenza, ma modulazione finalizzata per precise strategie, con i loro target, i loro progetti e la molla che ne farà uno dei contenuti più diffusi del 2021, la voglia di stare insieme e di incontrare persone mentre fuori non è ancora del tutto possibile. Sì quindi alle dirette video e agli streaming per raccontarsi, per intrattenere, informare o semplicemente chiacchierare, parola delle statistiche!

La pillola va su

Il nostro tempo e la nostra attenzione procedono di pari passo ormai: sono sempre meno. Tra le tendenze di video marketing per il 2021 possiamo quindi immaginare di trovare una parcellizzazione sempre più raffinata di contenuti in forma di pillole. Piccoli consigli che bussano alla nostra porta senza rubare tempo e attenzione, se non quelli sufficienti a farsi notare. Va da sé che solo pillole video di alta qualità e con un tasso di creatività e innovazione capace di staccarsi dal resto e farsi notare porteranno le vostre visite… su!

Silenzio, tempo di video

Nell’anno in cui il suono sembra aver ritrovato la sua centralità grazie alla crescita di podcast e persino di social tutti dedicati all’ascolto come Clubhouse, una delle tendenze dei video va in tutt’altra direzione. Potere delle immagini, forse, perché i video muti saranno una delle mode del 2021. Proprio come i video di Facebook, che scorrono senza audio per non disturbare il multitasking dell’utente e rispettare il contesto dal quale fruisce del contenuto. Oltre che al potere dei video, questa moda deve molto anche alla tecnologia mobile, che ormai ci porta ovunque lasciandoci in grado di guardare, scrivere, acquistare, e talvolta – solo talvolta! – anche ascoltare.

Lo storytelling via vlog

Non c’è niente da fare: la serialità rappresenta una delle soluzioni di storytelling più sicure e solide di sempre. Amiamo tuffarci nelle storie che continuano di puntata in puntata, accendendo la nostra curiosità alla fine di ogni episodio. Tanto, lo sappiamo, poi arriva il prossimo! In un tempo di serialità come quello che viviamo, il 2021 sarà un anno in cui la popolarità dei racconti via vlog crescerà ancora. Un vlog non è nient’altro che un blog in formato video: post che non hanno testo bensì racconti in video, molto pratici per curare e affinare l’engagement del pubblico, perfetti per catturare l’attenzione degli spettatori grazie allo straordinario potere delle immagini in movimento. Notizie, informazioni, ma anche racconti che parlano di te, della tua azienda, delle tue passioni: non c’è limite alla creatività quando si tratta di pianificare una serie di video per il tuo vlog.

Il 2021 è solo all’inizio e il mondo digital, in perenne trasformazione, potrà riservare ancora tante sorprese. Un punto resta però sicuro e fermo, ed è la qualità dei video che andranno a comporre la tua strategia, ciascuno calibrato sulle tue esigenze e i tuoi obiettivi. Sicuro di essere pronto a una video strategy davvero efficace?

Di cosa parliamo quando parliamo di video strategy?

Inizia un nuovo anno e i progetti frizzanti per la tua impresa ruotano vorticosamente tra i tuoi pensieri. Tra questi fa anche capolino l’idea di una video strategy? Se la risposta è no, allora è proprio il caso di proseguire nella lettura di questo articolo; se la risposta è sì, anche in questo caso sei nel posto giusto. Stiamo infatti per scoprire cos’è davvero una video strategy e perché potrebbe portare grandi benefici alla tua attività.

Che cos’è una video strategy?

Per capire meglio di cosa parliamo quando parliamo di video strategy, dobbiamo fare un passo indietro e occuparci di marketing, o meglio di piano di comunicazione, e capire se e come i video potrebbero avere un ruolo nel disegno che hai predisposto per la comunicazione di quel che di cui ti occupi. Un disegno che guarda al lungo periodo e non al singolo contenuto, ma abbraccia una serie di mosse e strategie calibrate e distribuite lungo un arco temporale esteso. 

La dieta mediatica e digitale di ognuno di noi è composta da svariati tipi di contenuto: testi, mail, messaggistica, immagini, infografiche, social media, ma soprattutto video, spesso abbinati ai precedenti contenuti. Fateci caso: quanti di voi guardano regolarmente video online? E quanto le grandi aziende investono in contenuti video? Non stupisce dunque che gli esperti di marketing facciano sempre più uso dei video all’interno delle proprie strategie. Un uso che, come in ogni settore, va attentamente studiato e mirato alle esigenze di ciascuno, analizzando i diversi fattori che contribuiscono a contraddistinguere prodotti e servizi di ogni azienda e che orientano le conseguenti azioni del pubblico, potenziale cliente. 

Ecco di cosa parliamo quando parliamo di video strategy: una strategia di marketing integrata, che accolga anche contenuti video calibrando e pianificando con attenzione il loro uso in relazione alle esigenze e agli obiettivi di ogni azienda. Anche la tua!

Perché dovrei impostare una video strategy?

Come dimostrano le statistiche, tra cui quella riportata da Smart Insight per il 2020, i video sono una tipologia di contenuto che non ha ancora smesso di crescere per popolarità e dunque centralità nella fruizione di contenuti da parte del pubblico. Essenziale si rivela, dunque, prestare molta attenzione a questo tipo di contenuto nella progettazione e costruzione delle strategie di comunicazione digitali.

Non solo: parallelamente alla crescita del successo dei video, si riscontra anche un’interessante corrispondenza tra video e tassi di conversione (alcune statistiche lo notavano già nel 2017), sintomo del fatto che comunicare e vendere attraverso i video funziona davvero. Non va dunque sottovalutata l’importanza del video, anzi, è necessario essere sempre pronti a cogliere aggiornamenti, novità e possibilità nell’ottica di impostare strategie di marketing nuove e di successo. 

Benvenuti nell’epoca del video

Ma perché tutto questo successo intorno ai video? Quale è il segreto di questa tipologia di contenuto, tale da giustificare vere e proprie video strategy e campagne dedicate? Fateci caso: quanto spesso vi accade di vedere persone che, sui mezzi pubblici o durante momenti di attesa, sono assorti a guardare e seguire video sul proprio device? Accade di frequente, ed è il segnale che mostra quanto la comunicazione digitale abbia ormai virato verso i contenuti visivi.

I video, in particolare, sono contenuti versatili e smart: sono visualizzabili con poche mosse su ogni device, specialmente quelli mobile, non richiedono troppo impegno nella loro lettura e fruizione, e se analizziamo il loro contenuto, notiamo quanto siano efficaci nel raccontare storie complete in pochi minuti, passando informazioni e, soprattutto, trasmettendo anche emozioni, il vero segreto del loro successo. Tra stories, piattaforme sempre più vicine ai contenuti video e creatività da mettere, questa è davvero l’epoca del video!

Parola chiave: strategia integrata

Se è vero che l’unione fa la forza, è vero anche che la vostra video strategy sarà solo una parte – a dire il vero molto creativa, dinamica e perché no divertente – di una più ampia strategia di comunicazione, digitale e forse non solo. Ecco perché una buona video strategy dovrà sempre tenere conto dell’intero panorama in cui si inserisce per risultare davvero efficace e raggiungere sempre più pubblico. Non dimenticatelo: lo scopo è quello di far scattare quella reazione che avvicinerà gli utenti e fruitori alla vostra identità di brand e azienda, agevolando e spesso sostenendo i tassi di conversione.

Che la video strategy si inserisca in un progetto di comunicazione e marketing integrato è la chiave di tutto il lavoro che dovrete impostare se deciderete di cavalcare il trend del momento. Le vostre idee di format, le eventuali rubriche, l’advertising e tutto ciò che deciderete di comunicare attraverso il canale smart ed empatico del video dovrà avere una giustificazione all’interno di un’attenta pianificazione, studiata e accuratamente costruita in funzione di osservazioni e obiettivi che andranno di volta in volta analizzati, verificati ed eventualmente ricalcolati. 

Insomma, spazio alla creatività che vi permetterà di elaborare dei video di impatto, perché no potenzialmente virali, ma, al contempo barra a dritta sulla vostra rotta: solo così riuscirete a costruire una video strategy forte, mantenendo alta l’attenzione e l’engagement del vostro pubblico nel tempo.


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